I SOTTOSCRITTI

consapevoli della particolare situazione politica che attraversa il paese dopo la costituzione di un governo di emergenza tra due gruppi politici non omogenei il PD e cinque stelle e della esigenza di superare il “nazionalismo” e l’antieuropeismo che si erano affermati dopo le elezioni del 2018;

consapevoli che la scomposizione dell’attuale assetto politico possa portare alla costituzione di nuovi soggetti politici capaci di superare le incertezze e le patologie che abbiamo patito in questi anni;

consapevoli che la novità in Italia e in altri Paesi europei vi è la presenza di una destra eversiva e xenofoba che si è sviluppata per la crisi del centro e della sinistra;

consapevoli che per queste ragioni è urgente superare le attuali formazioni politiche che si richiamano alle posizioni di centro politico per una nuova aggregazione e quindi un nuovo soggetto politico

 

RITENGONO

 

che nel ricordo di un monito a tutti noto di Alcide De Gasperi “solo se saremo uniti saremo forti, solo se saremo forti saremo liberi“, si debba con urgenza costruire un nuovo centro politico cristiano democratico, popolare, liberale e riformista, come il naturale argine alle posizioni radicaleggianti di sinistra e alle posizioni sovraniste e populiste, per affermare i valori democratici e liberali;

invitano tutti coloro che si riconoscono in questi principi e in questi valori ad aderire al costituendo “Polo di Centro” per dar vita con urgenza ad un patto federativo e per seguire una comune linea politica che sarà indicata dagli organi della federazione;

propongono che le associazioni e i partiti politici, che aderiscono alla federazione, possano conservare per intanto la loro attuale individualità giuridica e politica, restando vincolati dal comune impegno a rispettare le norme contenute nel patto federativo e da quelle che saranno approvate dai costituenti organi della Federazione;

propongono che le singole associazioni e singoli partiti politici siano rappresentati, all’interno della federazione, dai propri segretari politici e responsabili delle associazioni, o loro delegati, capaci di esprimere, in seno all’organismo comune, la volontà del proprio gruppo;

propongono in occasione della prima riunione del consiglio della federazione, che i singoli aderenti esprimano la loro proposta per la formazione di un simbolo unitario da adottare a maggioranza qualificata e da presentare alle prossime elezioni comunali regionali e nazionali nel quale tutti si possano riconoscere;

auspicano che venga approvata una legge elettorale proporzionale unica legge democratica, che chiuderebbe la lunga fase di transizione che ebbe inizio negli anni 90 con la legge cosiddetta “mattarellum”, e che oggi impone di ridare identità ai gruppi politici e protagonismo all’elettore.

Letto, condiviso e sottoscritto dal 24 /09/2019 al 15/10 /2019

 

Giuseppe Gargani (DC)

Filiberto Palumbo (ex comp. C.S.M.)

Mario Tassone (NCDU)

Lorenzo Cesa (UDC)

Antonino Giannone (Circoli Insieme)

Renato Grassi (DC)

Gianfranco Rotondi (FI)

Giuseppe Rotunno (Civiltà dell’Amore)

Ettore Bonalberti (ALEF – Associazione Liberi e Forti)

Publio Fiori (Rinascita Popolare)

Maurizio Eufemi (Associazione Democratici Cristiani)

Mauro Scanu (Iniziativa Cristiana)