Il Dicastero per le Cause dei Santi ha confermato che Papa Francesco presiederà la celebrazione liturgica della beatificazione di Giovanni Paolo I il 4 settembre 2022 in Piazza San Pietro alle ore 10:30.

L'istanza di beatificazione sarà letta dal vescovo della diocesi di Belluno-Feltre, monsignor Renato Marangoni, quale sede eccezionale della causa di canonizzazione del venerabile Giovanni Paolo I, insieme al postulatore della causa, cardinale Beniamino Stella.

Durante la beatificazione, la Postulazione regalerà al Papa una reliquia del nuovo beato.

Inoltre, nel pomeriggio di sabato 3 settembre 2022, alle ore 18:30, si terrà una veglia di preghiera nella Basilica di San Giovanni in Laterano, presieduta dal Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la diocesi di Roma.

Questa veglia avrà luogo nella basilica che ospita la Cattedra del Vescovo di Roma, di cui Giovanni Paolo I prese possesso il 23 settembre 1978.

Il momento di preghiera sarà animato da canti e letture di brani del Magistero di Giovanni Paolo I. 

I biglietti non saranno richiesti per partecipare a questa giornata e l'ingresso sarà gratuito.

Per partecipare alla celebrazione della domenica, però, è necessario richiedere i biglietti gratuiti alla Prefettura della Casa Pontificia, mentre i vescovi e i sacerdoti che desiderano concelebrare e i diaconi che desiderano partecipare devono registrarsi direttamente online.

Giovanni Paolo I è il sesto pontefice del XX secolo per il quale è stata introdotta la Causa di beatificazione e canonizzazione, che ha già portato al culto della Chiesa universale Pio X, Giovanni XXIII, Paolo VI e Giovanni Paolo II.

La morte di Papa Luciani, eletto Papa il 26 agosto 1978 numero 263 e morto 33 giorni dopo, è stata sempre contornata da ipotesi diverse, fino a che recentemente documenti ufficiali ne hanno confermato la morte per infarto il 28 settembre dello stesso anno.

Papa Francesco, con il decreto del 13 ottobre 2021, aveva riconosciuto il miracolo di una guarigione straordinaria attribuito all'intercessione del Pontefice. Secondo la normativa canonica vigente, per procedere alla canonizzazione bisognerà attendere l'esito di un altro processo “super miro” dopo la beatificazione.

Già subito dopo la sua morte, avvenuta il 28 settembre 1978, nella diocesi natale di Giovanni Paolo I cominciarono ad arrivare da tutto il mondo richieste di canonizzazione. Con un'iniziativa che partiva dal basso era stata lanciata anche una colletta. aziende che hanno coinvolto diversi paesi a livello internazionale, tra cui Svizzera, Francia, Canada e Stati Uniti.

Nel 1990 anche i 226 vescovi della Conferenza episcopale brasiliana hanno firmato una petizione chiedendo l'introduzione della causa a Giovanni Paolo I.

L'indagine diocesana sull'eroicità della vita, sulle virtù e sulla fama di santità è iniziata però dal 2001 al 2004 durante il ministero del salesiano Vincenzo Savio, come vescovo di Belluno-Feltre, il quale, nel 2003, chiese formalmente il consenso per l'impianto di il processo non nel vicariato di Roma, sede naturale per competenza, ma nella diocesi natale di Belluno-Feltre, spiegando in modo completo le ragioni che lo avevano portato a compiere questo passo.

Il 17 giugno 2003 la Congregazione delle Cause dei Santi ha concesso il nihil obstat.