Ogni anno la Chiesa inizia il tempo di Quaresima con il Mercoledì delle Ceneri, in particolare con l'imposizione della cenere sul capo.

Ma che significato ha la cenere e in particolare questo rituale? 

La Chiesa lo conserva fin dall'XI secolo come segno dell'atteggiamento del cuore penitente, che ogni battezzato è chiamato ad assumere in Quaresima. 

Il Rito dell’imposizione delle ceneri avviene durante la celebrazione della Messa, pronunciando la frase: "Convertitevi e credete al Vangelo".

Secondo le indicazioni del Messale Romano, le ceneri sono tipicamente ottenute dalle palme bruciate della Domenica delle Palme dell'anno precedente.

La cenere simboleggia sia il peccato che la fragilità della persona. Ricoprirsi di cenere significa, allora, manifestare un tangibile riconoscimento pubblico, con il quale ci dichiariamo fragili, incapaci, peccatori, alla ricerca della misericordia di Dio.

Le ceneri ci ricordano l'origine dell'uomo, "Dio plasmò l'uomo con polvere della terra", e anche la fine naturale di ogni essere vivente: "Tu ritornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto".

Questo rituale dell'imposizione delle ceneri ricorda che non siamo niente davanti a Dio. Le parole di una delle formule per l'imposizione delle ceneri ricordano quello che siamo: “Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai”.

L'obiettivo più importante di un Mercoledì delle Ceneri ben compreso è la conversione. Proprio le parole della seconda formula che si pronunciano al momento dell'imposizione delle ceneri sono le seguenti: "Convertitevi e credete al Vangelo".

Il vero spirito della Quaresima è in queste parole: conversione, pentimento discernimento, rinnovamento interiore.

Buona Quaresima a tutti