Ieri è stata data la notizia, che ha fatto eco, anche in Aula, a Montecitorio, della morte dell’On Publio Fiori, eminente rappresentante della Democrazia Cristiana e figura di rilievo di una classe politica competente e leale.
Fu parlamentare per diverse legislature ed eletto anche vice presidente della Camera.
Nominato due volte sottosegretario giunse anche alla nomina di ministro dei Trasporti nel primo governo Berlusconi.
Il suo obiettivo, anche quando finì inopinatamente l’esperienza democristiana, fu quello di mantenere vivi i valori del mondo cattolico democratico.
Subì, nel novembre del 1977, un agguato sotto la propria abitazione ad opera delle Brigate rosse, rimanendo gravemente ferito.
Significative le parole che gli ha dedicato l’amico Bonalberti su Il Domani d’Italia: “Fiori ha rappresentato una figura complessa e determinata della politica italiana, attraversando diverse fasi con l’obiettivo di mantenere vivi i valori cristiano democratici. La sua carriera testimonia l’evoluzione e le trasformazioni della politica italiana degli ultimi decenni, offrendo un esempio di resilienza e dedizione”.
Il suo impegno e la sua passione politica, in questi ultimi anni, hanno trovato una costante guida nel progetto politico che aveva sullo sfondo la prosecuzione di un percorso che desse voce, in chiave attuale, agli ideali del popolarismo.
Lo ricordiamo ancora, poche settimane fa, progettare con la sua pacatezza, ma fervente e determinato, iniziative politiche per costruire un polo di centro di ispirazione democristiana.
Non di minore valenza era il suo intendimento di agire con iniziative incisive per contrastare, con gli argomenti della Costituzione, il progetto governativo che mira a destrutturare e snaturare il sistema degli equilibri tra i poteri dello Stato, teso a spostarne l’asse a tutto vantaggio dell’esecutivo.
La sua scomparsa, oltre a creare un vuoto incolmabile, ci impegna a proseguire nel solco di quell’idea, solida ed incrollabile, di difesa dei valori del cattolicesimo democratico che Egli ha saputo egregiamente rappresentare.
Grazie Publio per la tua dedizione ed il tuo infaticabile impegno fino agli ultimi giorni della tua esistenza terrena.
Condoglianze alla famiglia.
Luigi Rapisarda