Nel corso di una recente riunione il Segretario politico della DC trentina, ingegner Vito Bertè, ha sottolineato il buon risultato delle elezioni europee e in particolare la soddisfazione per il nostro contributo all’elezione del candidato SVP, on. Herbert Dorfmann, precedentemente incontrato in un mattiniero raduno, ove si era constatata vicinanza valoriale e si era potuta apprezzare la sua esperienza in seno al Parlamento europeo, soprattutto per il ruolo da lui svolto in Commissione agricoltura come capogruppo del PPE. Dorfmann ha ringraziato la DC per il sostegno ricevuto e ha assicurato la sua disponibilità a continuare il fruttuoso rapporto. La scelta di sostenerlo, condivisa anche dalla DC del Triveneto, è risultata particolarmente felice in assenza di indicazioni da parte romana, dopo che tutti i tentativi di accordo a livello nazionale erano sfumati, in particolare quello con Forza Italia.

Nel corso dell’estate si è ricordato il settantesimo della morte di Alcide De Gasperi con varie iniziative: in particolare la presentazione del libro di Antonio Polito a Borgo Valsugana, la lectio magistralis di mons. Ivan Maffeis e la Messa celebrata dall’arcivescovo Lauro Tisi il 19 agosto a Sella.

A fine estate si è infine avuto un proficuo incontro-confronto con mons. Stenico, cui hanno partecipato anche alcuni amici veneti. Si è parlato delle possibili sinergie con il Veneto e della causa di beatificazione di De Gasperi, pratica che si pensava fosse bloccata presso la Curia trentina. Durante l’incontro Stenico ricordava come si fosse dapprima pensato ad un esplicito sostegno alla causa di beatificazione da parte della DC, ma poi si è ritenuto che la figura di De Gasperi meritasse un sostegno molto più ampio e trasversale. Per tutte queste iniziative si esprime un vivo ringraziamento per l’opera e l’impegno dell’amico Aldo Degaudenz, presidente del Centro studi su Alcide De Gasperi.

Esaminata la situazione del partito nazionale, con la federazione con Lupi e i suoi e il caso De Bertoldi, il segretario politico ha proposto una più fruttuosa collaborazione con la sezione veneta, per ovviare in parte alle difficoltà di rapporto sia con Roma sia con Palermo. La vicinanza non solo in termini chilometrici potrebbe favorire una sinergia utile a entrambe le realtà per sviluppare temi di reciproco interesse e condividere analisi, valutazioni e proposte, in particolare supportando i veneti nell’organizzazione di una conferenza con Dorfmann a Bassano del Grappa, essendo la circoscrizione in cui è stato eletto la medesima e le questioni di interesse nostro non molto diverse dalle loro. “Sarebbe auspicabile – si osserva - arrivare a prendere posizioni condivise su problemi di comune interesse, ad esempio sulle opere infrastrutturali (Diga del Vanoi, Ferrovia della Valsugana, e completamento della A31)”.

Relativamente alle elezioni amministrative del prossimo anno Bertè informava dei contatti in corso a livello locale; in particolare del riassetto in corso all’interno dell’UDC, dopo le dimissioni da Commissario regionale di Roberto Dalrì. Si tratta di elezioni riguardanti una molteplicità di Comuni, in molti dei quali saranno presentate quasi esclusivamente liste civiche locali; l’unico Comune in cui - se del caso - presentarsi autonomamente è quello di Trento, posto che a Rovereto le elezioni sono già state celebrate. Mentre però nel 2020 si trattava di scegliere il nuovo sindaco, nel 2025 il confronto sarà tra quello uscente ed uno o più sfidanti, non ancora individuati.

Per quanto riguarda le tematiche al centro del dibattito pubblico a livello nazionale, si segnalava una carenza di analisi e di sintesi sulle singole questioni o loro aspetti; carenza di dibattito e di approfondimento che si potrebbe pensare di stimolare in collaborazione con gli amici veneti. Il riferimento è in primis alle proposte di riforma sul tappeto: quella del premierato e dell’autonomia differenziata, ma anche della cittadinanza oltre alle questioni - sempre più rilevanti - di economia e politica estera 

 

Ruggero Morghen