Durante il pranzo sociale svoltosi, come di consueto, presso l’Hotel Adige di Mattarello, (iniziativa sempre molto apprezzata dagli iscritti), la direzione provinciale della DC ha brevemente relazionato sulla situazione politica nazionale e sugli sviluppi recenti del partito.
Ecco la tavola rotonda nell’ambito della Festa dell’Amicizia in Sicilia, dal titolo “Quale Centro per l’Italia”, che ha visto la partecipazione dei più importanti esponenti a livello nazionale (Mastella, Lupi, Tassone, Cuffaro e il referente regionale dell’UdC). Quindi l’incontro dei referenti del partito del Nord Italia, tenutosi a Desenzano per render chiara una presenza anche nelle regioni settentrionali, con argomenti e linguaggi appropriati, riunendo esponenti del partito da Piemonte, Lombardia, Veneto e Trentino.
L’obiettivo principale che ci si è dati nell’occasione è quello di una sorta di Congresso delle regioni del nord, della cui organizzazione si sono fatti carico Carmagnola e un rappresentante di Bergamo. A margine dell’incontro è stato distribuito in anteprima il libro d’interviste, fresco di stampa, dal titolo “Qualcuno era democristiano”. Un incontro di presentazione di questo volume è prevista a Bassano del Grappa con la presenza di Pierluigi Castagnetti, già membro del Parlamento europeo.
Per quanto riguarda il processo di strutturazione del partito a livello nazionale, si ha notizia di sviluppi nelle regioni meridionali, ma va segnalata anche la nomina di un referente del settore istruzione, la costituzione della sezione brasiliana e la presenza nelle elezioni regionali della Liguria, in particolare nel Ponente ligure, a sostegno di Bucci.
Per quanto riguarda l’ambito locale, sta tenendo banco la questione del numero dei mandati dei sindaci con possibili ricorsi che potrebbero spostare la consultazione al 2026. Quanto ai rapporti con le persone più vicine alla Democrazia Cristiana, l’ingegner Vito Bertè, segretario politico provinciale, segnala i contatti in essere con Zanlucchi e Cia, posto che Marcello Carli, Paola Conci e Silvia Zanetti si sono già schierati apertamente con il centrosinistra. Non si ha notizia del candidato che il centrodestra intenda proporre, a riprova delle difficoltà nel contrastare la candidatura di Ianeselli.
“Per parte nostra – si è detto - potrebbe essere comunque l’occasione per chiarire una posizione in merito alle amministrazioni locali in generale e valutare, limitatamente al solo capoluogo, la formazione di una lista, da soli od in coalizione con altri, allo scopo principale di mantenere chiara una presenza, senza velleità particolari di risultato”.
Ruggero Morghen