di Ruggero Morghen
L’ingegner Vito Berté, segretario politico provinciale, rileva un interesse per il Centro Popolare di gran lunga maggiore rispetto a quello per la DC, con cui pure il Centro ha stretto un patto di stabile collaborazione, sostanzialmente per la sua chiara connotazione territoriale (“Vale – si è detto – per il mondo civico del Trentino”), per la distinzione dai partiti storici ma anche per le remore – tuttora presenti e attive - verso il partito storico della DC. Fermi restando i principi valoriali cui si fa riferimento, si ritiene utile valorizzare per le votazioni locali il Centro Popolare, rivitalizzandolo e rafforzandone struttura e presenza, a partire dal completamento degli atti formali necessari per poi presentarsi via via ai vari appuntamenti elettorali locali, almeno con il deposito del simbolo. È opportuno ricordare anche i contatti in corso con le parlamentari intenzionate a dar vita ad un gruppo di pari nome, tra cui l’onorevole Maria Stella Gelmini.
Per quanto riguarda la situazione politica locale e le prossime elezioni comunali si ringrazia Antonio Saccoman per aver desistito dal candidare, a fronte dell’impossibilità di farlo nella lista “Generazione Trento”, che si è deciso di appoggiare nel capoluogo. Si segnala inoltre la candidatura dello scrivente a Riva del Garda nella lista “La Rocca” a sostegno di Silvia Betta, con l’appoggio tra gli altri di Giuseppe Sansoni e Mario Daves. Quest’ultimo sta inoltre curando i rapporti presso alcuni suoi contatti, in continuazione di un incontro iniziale presso la cooperativa sociale “Dal Barba” di Villa Lagarina all’insegna del motto “Costruire comunità”. Sua l’idea di riconoscere e formare nel territorio “sentinelle” particolarmente sensibili ai bisogni locali.
Per quanto riguarda il nuovo ruolo dell’Europa ed il piano di difesa comune, il senatore Renzo Gubert ricorda i ruoli da lui ricoperti in Senato e nell’UEO in tema di difesa europea ed auspica che su importanti temi nazionali e internazionali anche la sezione DC possa esprimersi.
A Trento le spese del partito risultano del tutto contenute essendo la sede messa a disposizione a titolo gratuito, senza addebito dei costi di gestione; inoltre tutta l’attività è resa da iscritti a titolo volontario, così come non ci sono addebiti per spese di cancelleria, telefoniche e di trasferta. Bilancio di previsione e consuntivo, approntati da Giulio Serafini e controllati da Silvia Zecchini, son stati approvati all’unanimità.