È stato presentato ieri a Roma, nella sala dell’Istituto Santa Maria in Aquiro, presso il Senato della Repubblica il libro: SCUOLA DI DEMOCRAZIA CRISTIANA, un volume curato da Ettore Bonalberti e Tommaso Stenico grazie alla collaborazione di tanti amici che hanno voluto ricordare alcuni degli esponenti DC più autorevoli che hanno servito il Paese “ con disciplina e onore”.
L’incontro svolto in una sala con molti presenti, è stato presieduto dall’On Giuseppe Gargani che ha evidenziato il valore di questo contributo alla storia della DC attraverso le biografie politiche di alcuni dei suoi principali esponenti, auspicando che si possa sviluppare il seme gettato, organizzando incontri su base territoriale nei quali ricostruire i diversi periodi storici della vicenda democratico cristiana.
Gargani ha annunciato la prossima pubblicazione di un suo libro in cui saranno meglio analizzati i rapporti tra politica e magistratura e le ragioni della fine della prima repubblica, con particolare riferimento a quelle della DC. Sono intervenuti, tra gli altri, l’On Maria Pia Garavaglia, che ha scritto la prefazione al libro, ricordando come: “Per anni abbiamo dovuto subire una specie di sberleffo “non moriremo democristiani”; qualche altra volta registriamo che a fronte di una mediazione o di un dialogo complesso, qualcuno afferma “come i democristiani!” E non sa che in realtà̀ sta facendo un complimento, perché́ lo stile della politica è il confronto, con pazienza e umiltà̀. Da qualche tempo capita però - addirittura! - “era meglio la Democrazia Cristiana!” .
Maria Pia Garavaglia ha sottolineato il ruolo storico politico del partito come scuola di democrazia che continua a offrire elementi importanti di riflessione e di studio per le nuove generazioni. Contributi importanti al dibattito sono stati offerti dall’On Mario Tassone e dal prof Nino Galloni e dall’editorialista Luciano Lincetto, che sul tema dei rapporti tra politica e magistratura ha ricordato l’insegnamento di due suoi maestri DC veneti: gli Onn. Giuseppe Bettiol e Guido Gonella.
Sono intervenuti anche gli autori: Tommaso Stenico, che ha ricordato ciò che è stato scritto in premessa del libro, tratto dal Siracide( 44.1-2-7-8: “ Facciamo l’elogio di uomini illustri, dei padri nostri nelle loro generazioni. Tutti costoro furono onorati dai loro contemporanei, furono un vanto ai loro tempi. Di loro, alcuni lasciarono un nome, perché se ne celebrasse la lode”. Un dovere che rimane per tutti noi, ha concluso, nella volontà di ricomporre l’unità politica secondo i valori indicati da Alcide De Gasperi di cui si sta discutendo il processo di beatificazione.
Ettore Bonalberti, intervenendo a conclusione, rinnovando i ringraziamenti agli amici che hanno collaborato per questa pubblicazione, ha ricordato come dalle diverse biografie politiche delle donne e degli uomini della DC emergano i tratti essenziali che caratterizzano la Democrazia Cristiana come scuola di democrazia:
l’origine repubblicana e antifascista, che contraddistingue la biografia di molte donne e uomini del partito, alcuni dei quali furono protagonisti diretti della Resistenza e della lotta di liberazione dal nazifascismo; un partito che, da De Gasperi a Moro, sino a Zaccagnini, De Mita e Martinazzoli, si è sempre dichiarato: democratico, popolare e antifascista-
il Cristianesimo sociale: La DC ha sempre posto al centro della sua azione politica i valori cristiani, interpretati in chiave sociale e politica. L'attenzione alla dignità umana, la promozione della giustizia sociale e la difesa dei più deboli sono stati principi cardine della sua azione.
Il Popolarismo: la DC ha sempre cercato di rappresentare le istanze delle classi popolari, promuovendo politiche di sviluppo economico e sociale che migliorassero le condizioni di vita dei cittadini.
Il Centrismo: La DC si è sempre posizionata al centro dello spettro politico, cercando di mediare tra le diverse forze politiche e sociali. Questa posizione le ha permesso di costruire ampie maggioranze e di garantire la stabilità del sistema politico.
L’ atlantismo e l’ europeismo: La DC ha sempre sostenuto l'integrazione europea e l'alleanza con gli Stati Uniti, considerandoli elementi fondamentali per la sicurezza e la prosperità dell'Italia.
E accanto a questi pilastri il ruolo volto dalla DC nella storia della Repubblica italiana:
la fondazione della Repubblica: La DC è stata uno dei partiti fondatori della Repubblica Italiana e ha svolto un ruolo fondamentale nel processo di ricostruzione del Paese dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Governi di centro: Per decenni, la DC ha guidato governi di centro, caratterizzati da una forte stabilità e da una politica di compromesso.
Trasformazioni sociali ed economiche: La DC ha accompagnato l'Italia attraverso importanti trasformazioni sociali ed economiche, contribuendo alla crescita del Paese e al miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini.
L'Eredità della DC
Nonostante lo scioglimento nel 1994, l'eredità della DC continua a influenzare la politica italiana. Molti dei suoi valori e dei suoi principi sono ancora oggi presenti nel dibattito pubblico. Tuttavia, la DC ha anche lasciato un'eredità controversa, legata a questioni come il clientelismo, la corruzione e la gestione del potere. Veramente La Democrazia Cristiana (DC) è stata più di un semplice partito politico italiano. Ha rappresentato una vera e propria scuola di democrazia, plasmando il panorama politico italiano per oltre mezzo secolo e lasciando un'impronta indelebile sulla cultura politica del Paese.
Ettore Bonalberti
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