Chi vuol fare la storia del termalismo salsese a cavallo tra Otto e Novecento non può non ricordare, tra le attività commerciali fiorite intorno ad esso, la Camomillina Colombo e la Pilogen Carezza che, essendo nata nel 1898 (l’anno di Bava Beccaris), compie oggi 125 anni giusti giusti.
La fondò Vittorio Pignacca che faceva il barbiere, mentre suo figlio Mario, maitre-coiffeur, pettinò anche la regina Margherita, che a Salsomaggiore era di casa. Ecco, tra i suoi primi prodotti, il Supersapone Tabiano, marchio storico brevettato e formulazione innovativa basata sull’utilizzo del Biozolfo vegetale.
Quanto al Latte Carezza - mi dicono i ben informati - è un’icona della cosmetica fin dal tardo dopoguerra. Ecco ora tre facili nomi composti: Mentolat, Manibel e Piedibel. Pilogen, invece, è la lozione per capelli che ha dato il nome all’azienda. “La quale ultima – confida oggi Michele Pignacca – è come un testimone: mi è stata data da mio padre che a sua volta l’aveva ricevuta dallo zio”.
Apprendiamo in negozio a Salso che la cosmetica funzionale soppianta quella tradizionale, subentrandole, e che ora vanno per la maggiore i processi produttivi lenti della slow cosmetics. La Pilogen Carezza, dunque: una fabbrica di bellezza che assicura l’eterna giovinezza: tripudio di rime e una promessa, invero, piuttosto impegnativa.
“Acquabella fa viso bello” si legge tuttora avvicinandosi alla Biblioteca civica ed al Palazzo dei Congressi della città termale, mentre un’elegante signora, con cappello ed ombrellino da passeggio, si materializza magicamente sbucando da un ombroso vicolo.
Ruggero Morghen