di Ruggero Morghen



Si celebra quest’anno il 50° del Movimento per la vita e il 40° del Centro di aiuto alla vita, per cui si pensa di invitare nell’Alto Garda trentino a maggio il dottor Pino Morandini. Mirta Romani, presidente del sodalizio rivano, ricorda che “la nostra patrona è santa Teresa di Calcutta” ed invita a rimanere nello spirito delle origini aiutando le madri in difficoltà. Lo scorso anno – ricorda - si sono seguiti cinque casi, con un aiuto mensile (non solo alle partorienti ma anche nei primi mesi di vita del bambino) e la fornitura in un caso di un costoso latte antirigurgito. Sono nati due bambini seguiti dal Centro, mentre attualmente il sodalizio ha in carico tre mamme. Aiuti straordinari vengono forniti in sinergia con le Caritas locali. 

Il prof. Mario Daves porta poi una testimonianza personale circa due famiglie seguite e rappresenta il dramma di una mamma e due figli, sballottati tra giudici avvocati e assistenti sociali. Invita quindi a pregare, amare e non giudicare e propone di intitolare il Centro di aiuto alla vita di Riva al compianto dottor Giuseppe Giacopini, che ne fu uno dei fondatori, invitando nell’occasione la presidente nazionale Marina Casini. Dal canto suo Massimiliana Covati rileva l’esistenza di situazioni che migliorano ed insiste sul lavoro di rete per poter tracciare un percorso oltre le emergenze.

Il Bilancio consuntivo finanziario del sodalizio rivano, illustrato dal tesoriere Francesco Speranza nelle varie voci che lo compongono, presenta al 31 dicembre 2024 un saldo contabile attivo di €4.252 contro i €3.926 dell’anno precedente. Merito delle rinnovate adesioni, delle donazioni ma soprattutto delle primule, proposte tradizionalmente ai fedeli delle varie parrocchie della Busa in occasione della Giornata per la vita.