Serve una forza politica fondata su valori, non su leaderismi o populismi.
Serve una presenza politica ispirata all’umanesimo cristiano nella sua integralità: nessun’altra lo è.
Per questo la DC è di centro, impegnata più della destra nella difesa della vita umana dal concepimento alla morte naturale e della famiglia fondata sul matrimonio di uomo e donna.
Ma anche impegnata più della sinistra per solidarietà, giustizia sociale e cura del creato.
Umanesimo cristiano vuol dire :
- Libertà di iniziativa, democrazia come partecipazione, giustizia nella retribuzione a misura di famiglia
- Riconoscimento dei vari ambiti sociali diversi da quelli di stato e di mercato
- Principio di sussidiarietà nella distribuzione di funzioni e risorse (Autonomie)
- Primato del lavoro e non del capitale finanziario,
- Politiche di riequilibrio territoriale a favore delle comunità sfavorite
- Politiche dell’ambiente centrate sull’uomo e non su un naturalismo esasperato
- Convivenza e collaborazione tra etnie e popoli nell’ambito di un’Unione Europea più solidale
La lista dello scudo crociato non è improvvisata come molte altre liste.
Nelle sue fila da molti decenni ci sono stati uomini e donne che hanno bene operato per il Trentino, la nostra Regione, l’Italia e l’Europa.
Siamo impegnati nella stessa direzione e con gli stessi principi che hanno animato Alcide De Gasperi, Flaminio Piccoli, Bruno Kessler così come molti altri uomini e molte altre donne.
DEMOCRAZIA CRISTIANA
Sezione Trentina
Cara amica – caro amico
I democratici cristiani offrono di nuovo alla popolazione trentina il loro contributo per scelte della Provincia e della Regione orientate al bene comune. Tale contributo si ispira, come vollero Alcide De Gasperi e gli altri suoi fondatori, al pensiero sociale cristiano.
Per le elezioni provinciali prossime c’è un fatto nuovo: oltre alla presenza dell’Unione di Centro ha aderito alla lista col simbolo dello scudo crociato la sezione trentina della Democrazia Cristiana, che, come deciso in via definitiva dalla Cassazione, non era mai stata legittimamente sciolta e quindi ha ricostituito democraticamente ad opera di soci vecchi e nuovi i suoi organi nazionali, regionali, provinciali e locali.
In Trentino questo fatto nuovo ha indotto il Centro Popolare, che già nelle elezioni provinciali del 2018 si era presentato nella medesima lista con l’UDC, a trasferire la sua attività politica in senso stretto alla Democrazia Cristiana.
Passi verso la costituzione di una formazione politica che unifichi le varie presenza di ispirazione democratico-cristiana e popolare sono in atto a livello nazionale, avendo come primo obiettivo una unica lista per le elezioni europee del prossimo anno. La convergenza in Trentino in unica lista di UDC e DC per le prossime provinciali è un passo nella medesima direzione.
Tale lista aderisce alla coalizione che sostiene come candidato Presidente Maurizio Fugatti, già sostenuto nelle elezioni del 2018. Tra le varie coalizioni, quella guidata da Fugatti è la più vicina alla visione del bene comune ispirata dal pensiero sociale cristiano. Tale vicinanza è molto evidente per le scelte inerenti alla sfida antropologica che la nostra società sta affrontando. Queste non possono contraddire quelli che pronunciamenti ecclesiali ripetuti hanno chiamato “principi non negoziabili”: la tutela della vita umana dal concepimento alla morte naturale, la tutela della famiglia fondata sul matrimonio di uomo e donna, la libertà di educazione.
Il pensiero sociale cristiano dà fondamento a molti altri principi di bene comune, rilevanti anche nelle decisioni provinciali e regionali. In particolare meritano sottolineatura la libertà, la democrazia come partecipazione, la sussidiarietà verticale e orizzontale, che fondano anche l’orientamento autonomista, la giustizia sociale, la solidarietà verso chi è nel bisogno, economico, socio psicologico, di salute, sia a livello individuale che comunitario, la tutela dell’ambiente tenendo tra l’altro conto della forte antropizzazione del territorio trentino che rende incompatibili presenze animali dannose per le attività.
Tra i candidati della lista dello scudo crociato vi sono tre membri della Direzione Provinciale DC, il segretario politico Vito Bertè, Ruggero Morghen, Antonio Saccoman e la signora Patrizia Cadei che era nella lista UDC-DC per le comunali di Trento del 2020. Ricordando che si possono dare due preferenze solo se per candidati di sesso diverso, altrimenti si può dare una sola preferenza, la DC si augura un risultato per loro positivo, ben tenendo conto che tutti i candidati della lista meritano piena attenzione e che quindi la scelta più importante è votare per la lista.
Con le più vive cordialità
Renzo Gubert