
IL POPOLO
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Dopo la recente sentenza del Tribunale di Roma, Ettore Bonalberti indirizza una lettera aperta agli Onn. Cesa, Cuffaro e Rotondi affinché siano fedeli ai fondamentali della presenza dei Democratici Cristiani in politica e possano compiere il miracolo del ritorno in campo di un partito unito in grado di utilizzare con fierezza nome e simbolo della DC.
La dichiarazioni del Segretario Totó Cuffaro ci rassicurano su ogni ipotesi di intese federative con FdI, incompatibili con i Valori, la cultura e gli ideali della Dc. Con riferimento a possibili future intese con FdI, riportate ieri dal quotidiano La Sicilia, ci rassicurano le dichiarazioni del segretario Toto Cuffaro di ieri, all’ agenzia Agi, con cui ha smentito ogni prospettiva di questo genere, che qui riportiamo:
“Il piano nazionale (con Cuffaro) di una DC a trazione meloniana”. Era immaginabile che quelle grandi manovre che hanno da tempo messo un certo focus sulla Dc di Totò Cuffaro, squarciassero prima o poi il velo che finora FdI le aveva gelosamente tenute nascoste fino a quando non si fosse profilato un qualche barlume di praticabilità concreta.
Una grande tempesta sembra aver investito gli Stati Uniti e l’Europa. La nuova età dell’oro, vagheggiata da Trump, tra machismo istituzionale, disimpegno Nato, prelazioni sulle terre rare e guerre commerciali, porterà davvero l'America ad un inedito boom economico o creerà i prodromi per un irreversibile crepuscolo della più grande democrazia? E, mentre le cancellerie dei paesi, non solo europei, stanno valutando il repentino capovolgimento della politica estera americana, Donald Trump non perde tempo con i suoi decreti a sbandierare misure draconiane, costituiti, al momento, soprattutto da introduzioni o inasprimenti di dazi commerciali, nell’idea di creare una cintura protettiva dell’industria statunitense.
Con la sentenza pronunciata dal Tribunale di Roma N.R.G. di cui si allega copia, emessa il 24 febbraio 2025 dal giudice Dr. Corrado Bile, si pone fine alla lunga stagione della diaspora giudiziario politica durata per oltre vent’anni tra i presunti eredi DC, ciascuno, a diverso titolo e legittimità, consideratosi tale. Sentenza pronunciata su azione intrapresa dal Prof. Luciani e dal Rag. Carlo Leonetti, contro diversi amici ex DC, con la quale si chiude la dolorosa querelle giuridica, di fatto lasciando alla politica e agli elettori il compito di decidere se e come procedere. Finisce la rendita di posizione dell’UDC, quanto al simbolo e della DC di Rotondi, quanto al nome, per cui finalmente si dovrà ripensare al ruolo che i cattolici democratici, liberali e cristiano sociali intendono svolgere in questa fase delicata della politica a livello nazionale, europeo e internazionale.
Nei giorni scorsi sono stati presentati due volumi su Bettino Craxi. Scusaci Bettino di Carmine Fotia; e Controvento. La vera storia di Bettino Craxidi Fabio Martini, entrambi interessanti. La vicenda di Craxi è stata rievocata con riferimenti politici e umani. Craxi non è stata una meteora, ma è parte della storia del Paese con tanti vuoti di memoria e libere interpretazioni, in cui il reale subisce manipolazioni e soccombe al dominio di una volontà dominante. A commentare le opere sono stati D’Alema e Gargani... La fine della cosiddetta prima repubblica (è stata solo la fine di una fase e non della prima repubblica) non è avvenuta per consunzione, ma per un golpe messo in atto dalla sinistra, da procuratori d’assalto, da una forte massoneria deviata, da settori infedeli dell’apparato dello Stato, che ha spazzato la politica e i partiti, stracciando pagine di conquiste democratiche.
La diocesi di Roma ha concluso l'iter processuale e trasmette gli atti al Dicastero per i santi. Ne avevo anticipato la notizia su questo giornale il 5 settembre scorso. Oggi, 28 febbraio 2025, alle ore 12, nel Palazzo Apostolico Lateranense, si è tenuta la sessione di chiusura della fase diocesana sulla vita, le virtù eroiche, la fama di santità del Servo di Dio Alcide De Gasperi laico e padre di famiglia. Il rito è stato presieduto dal cardinale vicario Baldassare Reina. Il Cardinale Vicario di Roma che ha presieduto il rito della conclusione della fase diocesana ha definito Alcide De Gasperi: «Un uomo che, con la sua visione politica e la sua capacità di governo, ha saputo guidare l'Italia in una delle sue fasi più difficili». E ha concluso: «È ricordato non solo come un grande statista, ma soprattutto come un uomo di profonda fede in Dio e rettitudine morale».
Firmata dalle massime autorità per la Dottrina della Fede – il Card. Fernandez, Prefetto e il Mons. Armando Matteo, Segretario; e per la Cultura e l'Educazione – il José Card. Tolentino de Mendonça, Prefetto) e Mons. Paul Tighe, Segretario della Sezione Cultura. La Nota si compone di 6 punti principali, 117 sezioni e 215 citazioni. "Questa nota affronta le questioni antropologiche ed etiche sollevate dall'intelligenza artificiale, questioni che sono particolarmente rilevanti nella misura in cui uno degli obiettivi di questa tecnologia è quello di imitare l'intelligenza umana che l'ha progettata", si legge nell'introduzione, dando cornice al testo completo. Un'espressione di Papa Francesco porta alla conversazione "il cambiamento d'epoca" implicito nelle molteplici relazioni tra umanità e tecnologia.
Il palazzo dei congressi dell'Eur a Roma, al termine dei lavori di ristrutturazione in corso, sarà dedicato ad Alcide De Gaspari. La decisione arriva dal consiglio di amministrazione di Eur SpA (90% ministero dell'Economia e delle Finanze e 10% Roma Capitale), espressa con mozione approvata all'unanimità del Consiglio comunale e il Ministero dell'Economia e delle Finanze. Il CDA, ha dato mandato all'Amministratore Delegato di attivare l'iter amministrativo per potere dedicare, Palazzo dei Congressi all'illustre Statista trentino.
Molte sono le possibili interpretazioni sulla politica annunciata da Trump nel suo discorso d’insediamento alla Casa Bianca. Fra l’enunciare programmi e l’attuarli c’è di mezzo un oceano. La realtà internazionale non è un tavolino pieno di cristalli. Sono cristalli che mordono. Trump vuole Panama o, meglio il Canale di Panama, che è il fondamento della ricchezza di quel Paese. Come? Pagando o con la forza? Se paga, umilia tutti gli Stati latino americani. Se usa la forza, in cosa è diverso da Putin? Non tutto però non è da buttare. Ad esempio, riaffermare che i generi sono due, maschile e femminile, mi sembra una buona cosa, anche se convinzione ovvia e piuttosto diffusa. Ciò dispiacerà alle sinistre, che della diversità hanno fatto una bandiera.