100 anni fa nasceva Il Popolo, e...
Cent’anni fa, nel luglio del 1923, don Luigi Sturzo si dimetteva da segretario politico del Partito Popolare. Al congresso di Torino, nell’ultimo discorso ufficiale pronunciato come segretario, aveva rivendicato la ragion d’essere del partito popolare affermando: “Ci sentiamo di non aver finita la nostra giornata politica” e “Mai come ora ci sentiamo popolari”. Alla fine di luglio, nonostante l’opposizione dei popolari, viene approvata la legge Acerbo, che riforma la legislazione elettorale in Italia (in novembre la approverà anche il Senato). In agosto venne ucciso don Giovanni Minzoni, parroco di Argenta. “Il mondo cattolico – nota la Fanello Marcucci – si trovò diviso su questo drammatico avvenimento”. A ottobre Il Popolo, giornale fondato da Giuseppe Donati, diventerà l’organo ufficiale del Partito popolare: “era il traguardo – rileva la Fanello Marcucci - per il quale tante volte Attilio Piccioni e gli esponenti della sinistra si erano battuti”